Cardio
A cosa serve l'allenamento cardio?
L'allenamento Cardio è essenzialmente concepito per:
DIMAGRIRE: grazie alla sua capacità di far bruciare i grassi
TONIFICARE: in virtù dell'impegno muscolare riesce a far lavorare tutto il corpo tonificandolo
MIGLIORARE L'EFFICIENZA CORPOREA: con particolare il sistema cardiovascolare e respiratorio, senza trascurare gli effetti positivi sul metabolismo, sulle articolazioni, sul cervello e sull'umore
Obbiettivi
Gli obbiettivi cardio sono il miglioramento della composizione corporea, intesa come rapporto tra la massa magra e la massa grassa, l'ottimizzazione dell'intero funzionamento del corpo.
Benefici
I benefici di questo allenamento sono svariati, sia fisici che psicologici
aumento dell'AUTOSTIMA e miglioramento del BUON UMORE: questo è dovuto a ragioni prettamente psicologiche ed organiche per il RILASCIO DI ENDORFINE
aumento del consumo energetico e potenziale, ovvero PERDITA DI PESO. (Per questo è consigliato praticare almeno due volte alla settimana)
maggior ossigenazione dei tessuti
miglioramento della SALUTE CARDIOVASCOLARE e RESPIRATORIA
ottimizzazione della densità ossea e potenziale prevenzione della rarefazione in terza età
miglioramento di certe patologie reumatologiche
miglioramento del forza, della resistenza e dell'efficienza metabolica
rafforzamento delle difese immunitarie
Controindicazioni
Le controindicazioni sono legate principalmente a condizioni disagevoli o patologie preesistenti quali:
obesità grave
sottopeso grave, soprattutto con DCA - AN
cardiopatia grave
elevato rischio vascolare, cardiaco o cerebrale
BPCO grave
lombalgia grave e altre patologie del rachide come discopatie
compromissioni articolari legate a movimenti specifici: della spalla, del gomito, del polso, della mano, dell'anca, del ginocchio, della caviglia, e del piede.
compromissioni muscolari o tendinee legate a movimenti specifici
scompensi posturali funzionali e anatomici: iperlordosi complicata, scogliosi, ecc
gravi problemi di equilibrio
fratture ossee degli arti inferiori ancora in fase di rimarginazione